Durante la Guerra di Secessione le armi più utilizzate negli Stati Uniti furono, oltre alla Colt Navy 1851, di cui abbiamo già esaminato sia i pregi che i difetti, la Colt Army 1860 ma anche le rivoltelle Remington e Adams. Queste ultime due erano probabilmente inferiori alle due colt per gli aspetti tecnici, ma secondo alcuni erano preferibili e più comode all’uso, in quanto il loro telaio era del tipo chiuso, il che garantiva maggiore robustezza all’arma, che di conseguenza poteva esser prodotta in calibro maggiore. Le Remington infatti erano di calibro .44, e le Adams venivano prodotte addirittura nei calibri .50 e .54, oltre che .44. Dunque la carica esplosiva, che come abbiamo visto nel caso della Navy era di portata non eccessiva, era maggiore in questi modelli concorrenti delle pistole della fabbrica Colt.
Vero è che quel che conta non è solo la potenza di tiro e la superiorità della carica e del calibro. In battaglia, come per ogni uso personale o di tipo privato, è essenziale anche la caratteristica di precisione di tiro, che probabilmente la Navy e la Army garantivano meglio di altre pistole un po’ più rozze per quel che riguardava la fattura. Ma questo fatto di esser prodotte secondo una versione a telaio chiuso, cara al mercato americano delle armi, dava sicurezza alla popolazione americana, abituata in qualche modo agli eccessi, alle soluzioni determinate e dall’aspetto più sicuro ed immediato. Furono molti, insomma, gli americani del tempo che optarono per le Remington e per le Adams preferendo “per principio”, o “per partito preso”, pistole che fossero sì maneggevoli, ma da considerarsi in generale più potenti. Era la via più “sbrigativa” per poter pensare: “Ecco, mi sono procurato anch’io un’arma da fuoco”.
Tutta questa concorrenza, sentita in maniera pesante dalla fabbrica d’armi Colt, spinse i progettisti delle varie Navy ed Army a mettere a punto negli anni successivi alla nascita di queste pistole alcune varianti che fossero all’altezza delle aspettative del mercato. Nacque così la Navy 1860, più resistente perché realizzata in lega di acciaio e argento, e la Colt Single Action Army del 1873. Soprattutto quest’ultimo modello divenne una vera leggenda del West. Erano modelli a telaio aperto, a cartuccia metallica, e realizzati perfino, in alcune versioni, nel calibro .44. In barba ai cultori della sola potenza di sparo.
(Nella foto, alcuni modelli di revolver Adams del 1851)