Il bastone a tre sezioni, l’antica arma utilizzata nelle arti marziali cinesi, è anche noto come San Jie Gun, Sanjiebian (frusta a tre sezioni) o anche San Chieh Kun. Il bastone a tre sezioni lo si vede spesso all’opera in vecchi come in nuovi film di arti marziali ambientati in Cina o anche altrove, data l’ormai larga diffusione dell’arma. È opinione comune che riuscire a padroneggiare tecniche avanzate di combattimento con il bastone a tre sezioni richieda una grande pratica.
L’arma è composta ovviamente da tre bastoni di legno, questi sono sempre della stessa lunghezza gli uni rispetto agli altri, tuttavia si possono avere tre bastoni di lunghezza inferiore ai 50 cm come di lunghezza pari agli 80 cm. Come è logico alla differente lunghezza delle sezioni conseguono lievi e non tanto lievi differenze nelle tecniche di lotta. Le due sezioni di legno esterne sono collegate a quella interna con delle catene.
La tecnica di combattimento con il bastone a tre sezioni si attua sfruttando la snodabilità dell’arma. Di base l’impugnatura al centro consente di lanciare degli attacchi anche molto rapidi con le due estremità libere, tuttavia i cambi di impugnatura in combattimento avvengono in maniera estremamente repentina e permettono una tecnica estremamente variegata e adattabile a un’infinità di situazioni diverse collegata alla distanza dall’opponente (il bastone può essere impugnato per una delle sezioni esterne menando fendenti micidiali con le altre due), all’arma brandita dall’oppositore, alla tecnica di combattimento dell’avversario nonché alle caratteristiche peculiari di chi utilizza il bastone a tre sezioni come arma nelle arti marziali. In casi particolari le snodature catenate potevano anche essere utilizzate per serrare in una morsa l’arma o il braccio dell’oppositore.
Ne deriva che il bastone a tre sezioni è un’arma estremamente versatile, che grazie alla sua snodabilità può fungere da arma corta o lunga, permettendo una grandissima varietà di colpi e movimenti, ampiamente personalizzabili, inoltre, da chi ne fa uso nello studio delle arti marziali.
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