Rq 1 Predator: drone dell’Aeronautica Italiana

L’Rq-1 Predator è un veicolo aereo militare a pilotaggio remoto, (serie di mezzi aerei denominati con la sigla Apr), prodotto dalla ditta General Atomics, ed utilizzato per la prima volta dagli Stati Uniti, entrando nel 1995 a far parte delle forze degli Usaf. I mezzi soprannominati Predator vengono fatti rientrare comunemente nella serie di velivoli di media quota e lunga autonomia, ovvero Medium Altitude Long Endurance (Male, nella sigla internazionale). La R del suo nome sta per Reconnaissance, essendo un veicolo da ricognizione, Invece, la M dell’altrettanto noto Mq-1 Predator sta per Multirole,  e si tratta in questo caso di un mezzo aereo destinato a missioni squisitamente di attacco. Il successivo Mq-1 Predator B è derivato da questo modello base, ed il suo nome vero e proprio è Mq-9 Reaper.

L’RQ-1 è un tipo di velivolo militare molto sofisticato, in quanto è pilotato a distanza, da terra, per mezzo di una stazione di controllo, chiamata con la sigla internazionale Gcs, all’interno della quale si seguono e controllano i suoi movimenti. Oggi questi mezzi aerei si possono pilotare addirittura oltre la linea dell’orizzonte, grazie ai moderni mezzi di controllo satellitare Gps e Data link.  iitsistema che oltre al velivolo, include una stazione di controllo a terra (Gcs). Il velivolo è pilotabile da remoto anche oltre la linea dell’orizzonte, grazie ad un sistema data link satellitare.

All’origine, tutti i modelli della serie Rq-1 sono nati come aerei di ricognizione teleguidati, utilizzabili più che altro per le necessità di videosorveglianza a lunga durata. La praticità del non mettere in gioco vite umane ha consentito in diverse missioni degli ultimi anni di eseguire precise e rapide visualizzazioni del campo nemico e della situazione nella quale intervenire. Questi mezzi sono dotati di sofisticati sensori che permettono di sfuggire facilmente al controllo da parte di radar ed infrarossi, ed allo stesso tempo, grazie ai mezzi di videosorveglianza di cui sono forniti, possono usare tali tecnologie per controllare la situazione del territorio da perlustrare.
(Foto pubblicata per gentile concessione di http://www.aviation-report.com/dblog/storico.asp?s=News+Militari)

 

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