Walther P38: dagli anni di piombo, la star dell’autodifesa

La pistola Walther P38 è forse davvero la più popolare nei media e nelle fiction di vario genere. Perfino i cartoni animati si sono avvalsi negli anni dell’immagine leggendaria di quest’arma, e per citarne uno tra tutti, Lupin III, celebre ladro agile e galantuomo creato negli anni sessanta dalla fantasia di Monkey Punch sulla base del mitico ricordo dell’inafferrabile malvivente francese Arsenio Lupin.
Per tornare a scenari reali, ma non meno interessanti, proprio la P38 è stata la pistola simbolo delle proteste degli autonomi degli anni di piombo in Italia. Infatti il famoso gesto dei manifestanti che a braccio teso portavano avanti le tre dita per simboleggiare una pistola, era riferito nello specifico alla Walther P38. In quegli anni i gruppi armati extraparlamentari si armavano infatti di P38, presto eretta ad icona delle proteste di quel particolare momento storico.

Il numero 38 è spesso erroneamente considerato, nei film, nelle serie tv ed ovunque in giro per i media, il calibro di questa pistola, mentre invece il suo vero munizionamento è da 9 mm parabellum, ed il nome è dovuto all’anno di progettazione. Infatti fu proprio in quell’anno che la Whalter mise a punto questo modello sviluppato a partire dalla pistola Ap (Armee Pistole) e dalla Hp (Heeres Pistole), riunendone in qualche modo le qualità. Da subito, nello stesso anno, la P38 fu adottata come arma d’ordinanza dall’esercito tedesco. L’anno successivo entrò in uso presso l’esercito svedese, prendendo lì il nome di M39. Altri la definirono P1, e con questo appellativo specifico si intende in senso proprio il modello con canna in lega di alluminio e carrello in acciaio, mentre solitamente sono vari i materiali con i quali può essere disponibile.

Il calibro classico della P38, come abbiamo visto, è il 9 mm parabellum. Ma, come capita per le armi più popolari e diffuse, le richieste del mercato, dei vari corpi speciali di esercito e forze dell’ordine, e vari ripensamenti tecnici ed esperimenti interni all’azienda hanno portato a realizzarla anche per l’uso con cartucce diverse. Esiste dunque un modello di calibro 7,65 parabellum, ed anche, effettivamente, un numero molto limitato di esemplari che montano proprio le munizioni calibro 38, di cui poco sopra avevamo detto che non esistesse l’uso per questa pistola. Esistono poi calibri minori, come il 45 ACP ed il 22lr. Da notare che la munizione originaria calibro 9 parabellum, ovvero 9×19, è vietata per l’uso civile: dunque in commercio si trovano facilmente anche modelli base aggiornati poi al calibro 9×21.

 

 

 

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