Dalla Francia la classe Courbet

Per effetto delle nuove Dreadnought la Francia decise di sostituire le navi della classe Danton,  entrate in servizio tra il 1906 e il 1911, con un dislocamento da 18300 tonnellate con la nuova classe Coubert che garantivano prestazioni e caratteristiche simili alle Dreadnought.

In sostanza, la classe Courbet era considerata la risposta francese alle Dreadnought: soluzioni innovative realizzate dall’ammiraglio Fisher, il Primo Lord del Mare nel 1904.

In effetti, le quattro navi della Coubert, oltre ad assicurare un armamento di bordo composto da quattro cannoni da 305 mm e 22 da 138,6 mm compresi di quattro lanciasiluri da 450 mm, rappresentarono i primi esempi di naviglio militare classificabile come Deadnought.

La classe Coubert era composta da quattro navi varate tra il 1911 e il 1912 e identificate come France, Jean Bart, Paris e la capoclasse Coubert.

I tipi della classe Coubert erano del tutto particolari in fatto di disposizioni dei fumaioli; in effetti, due erano stati inseriti a proravia e un altro isolato verso poppa con un albero i mezzo fissato quasi esattamente al centro della nave.

Le navi di questa classe potevano raggiungere una velocità massima di 20,5 nodi grazie alla presenza di un apparato propulsivo in grado di garantire una potenza di 28000 hp per via di quattro gruppi a turbine a vapore a ingranaggi  su quattro assi.

Il dislocamento dei tipi della Coubert era di 23200 tonnellate in versione standard con circa 25850 a pieno carico.

Nessuna nave della classe Courbet venne affondata nella prima guerra mondiale e, con molta probabilità, una delle operazioni militari più interessanti e importanti dove vennero coinvolte la capoclasse e la Jean Bart si svolse al largo della costa del Montenegro il 16 agosto 1914, battaglia di Anticari, tra la flotta anglo-francese e la marina austriaca con una netta supremazia delle forze dell’Intesa.

Lo stato maggiore della marina francese decise di utilizzare a bordo dei tipi della Courbet 22 cannoni da 138,6 mm allo scopo di offrire una risposta appropriata agli attacchi dei siluranti nemici.

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