RAW è l’acronimo di Rifleman’s Assault Wapon, ovvero è l’arma d’assalto della fanteria ed è montato sotto la volata di un fucile con un meccanismo di lancio abbastanza semplice: utilizza lo sparo del fucile per accendere il razzo cilindrico (RAW).
Con questo sistema è possibile sparare fino a circa 200 metri e ha lo scopo di colpire e abbattare i bersagli resistenti. La Raw ha un diametro di 140 mm con una lunghezza totale di 0,305 metri e una gittata di minima teorica di 2000 metri. Il peso della bomba è di circa 1,36 kg tanto ad arrivare ad un peso totale di 2,72 kg.
La potenza che riesce ad esprimere la Raw , 140 mm contro i tradizionali 40 mm, può benissimo demolire la corazza di un carro armato e, rispetto agli altri sistemi di questo tipo, utilizza un tromboncino posto sotto il fucile.Con una granata da 140 mm, la Raw è particolarmente indicato per il lavoro duro, ovvero per demolire pareti, danneggiare caseggiati o arrestare l’avanzata di mezzi corazzati e, per svolgere questo particolare lavoro, si preferisce utilizzare la gittata ad un decimo della sua gittata massima.
La Raw si basa sullo stesso meccanismo dei razzi; in effetti, prende la spinta propulsiva dallo sparo del fucile a pallottola: il gas prodotto dalla deflagrazione della carica di lancio viene immesso, attraverso un sistema di comunicazione, nel tromboncino che, agendo sul percussore, accende il propellente del razzo per mezzo di un detonatore.
La Brunswick, azienda costruttrice della Raw, ha apportato sostanziali modifiche al progetto originario cercando di ovviare alle difficoltà della stabilità che sono tipiche nelle bombe di tipo sferiche. In effetti, i tecnici americani hanno pensato di sfruttare un fascio di luce laser a bassa potenza con un sensore posto sulla bomba stessa.
La Raw rappresenta di certo l’evoluzione delle granate a carica cava ed è un’interessante variante di questa tipologia d’arma.