Nonostante le innumerevoli difficoltà le Forze Armate italiane volgono sempre uno sguardo all’innovazione tecnologica soprattutto dei mezzi finalizzata alla sicurezza dei propri uomini; tra i veicoli militari in fase di sperimentazione potrebbe divenire operativo per i soldati italiani un nuovo mezzo anfibio blindato APC: è l’Iveco SuperAV.
Il SuperAV è un veicolo corazzato di tipo APC (Armoured Personnel Carrier) gommato 8×8 che nasce dal progetto base del VBM 8×8 Freccia in dotazione all’Esercito Italiano; il prototipo di questo mezzo anfibio, sviluppato dalla divisione Defence Vehicles della Iveco, è stato presentato all’edizione 2010 dell’Eurosatory, il Salone Internazionale delle Forze terrestri.
Dalle esperienze sul campo nei territori di Iraq e Afghanistan sono scaturiti gli accorgimenti necessari alla definizione del design finale per il SuperAV. Infatti sia il telaio particolarmente rinforzato che lo scafo blindato ed altri dispositivi come serbatoi auto-sigillanti anti-esplosione ed un particolare sistema anti-esplosione e antincendio applicato al compartimento del motore, assicurano una elevata protezione contro attacchi di media intensità e dall’esplosione di mine o di ordigni IED (Improvised Explosive Device) mantenendo le prestazioni del veicolo. Grazie alla grande esperienza acquisita della Iveco in materia di sistemi di protezione, attivi e passivi, validi per i moderni veicoli militari come il Lince e il Puma, il SuperAV può beneficiare di questo tipo di accorgimenti senza per questo subire uno stravolgimento del design e delle prestazioni.
Il nuovo mezzo, lungo 7,92 m, alto 2,22 m e largo 2,7 m o 3 m a seconda della versione, grazie alla trazione 8×8 può viaggiare su terreni di ogni tipo; il SuperAV infatti monta un motore Iveco da 500 o 560 CV con trazione integrale e sospensioni indipendenti per ogni ruota che, nonostante l’elevato peso dovuto alla blindatura, gli consentono un’elevata mobilità. Un sistema centralizzato (Central Tyre Inflation System) comandabile dal posto di guida permette di regolare la pressione delle otto gomme a seconda delle esigenze.
Oltre a essere blindato il SuperAV è completamente impermeabile, dotato di snorkel, sistema frangiflutti e sistema di propulsione anfibia a due eliche con alimentazione idraulica, che gli concedono quindi i requisiti standard anfibi che gli permettono di spostarsi in sicurezza con mare forza 2. Le dimensioni di questo nuovo veicolo anfibio gli consentono di essere imbarcato su aerei da trasporto come il C-130 o il prossimo Airbus A400M .
Grazie ad una configurazione di tipo variabile, il SuperAV può essere equipaggiato con una vasta gamma di dispositivi tattici, tra i quali una torretta armata, manuale o con controllo remoto HitFist plus, con cannoncino fino a 40 mm o sistemi lanciamissili e lanciagranate e fumogeni aggiuntivi.
Come veicolo APC il SuperAV può trasportare fino a 13 soldati completamente equipaggiati (12 + un autista); nella parte posteriore è posto un ampio portellone che permette una rapida salita e discesa dall’abitacolo ma l’accesso allo stesso può avvenire anche attraverso la botola posta nella parte superiore. Considerata la particolare flessibilità del design del SuperAV, oltre alle versioni APC e da combattimento, sono state previste alcune varianti tra cui quella anticarro, traporto mortaio, una versione per operazioni di recupero, una versione ambulanza, una versione Posto di Comando ed una versione per il Genio.
La Iveco Defence Vehicles ha concluso un accordo commerciale con l’azienda americana BAE Systems nell’ambito del programma US Marine Corps Personnel Carrier per lo sviluppo di un nuovo mezzo anfibio APC per il trasporto di truppe marines. Il nuovo mezzo per l’USMC verrebbe sviluppato dalla base del SuperAV 8×8 al quale sarà aggiunta una blindatura media in modo da assolvere funzioni operative di EFV (Expeditionary Fighting Vehicle) e JLTV (Joint Light Tactical Vehicle) per missioni esplorative con ruolo di “scout” e per appoggio tattico.
Nonostante le prime idee per questo mezzo puntassero al mercato estero, anche l’Italia sta valutando il SuperAV, denominato VBA (Veicolo Blindato Anfibio), per fornirlo in dotazione alla forza da sbarco interforze digitalizzata nell’ambito del programma Soldato Futuro. Il veicolo infatti dovrebbe equipaggiare il Reggimento San Marco della Marina Militare e il Reggimento Lagunari “Serenissima” dell’Esercito, facenti parte della cosiddetta Forza di Proiezione dal Mare, al fine di avere un valido mezzo in operazioni di sbarco in zone ostili; qualora divenissero operativi i VBA SuperAV andrebbero ad affiancare i veicoli cingolati AAV-7, e a sostituire gli ormai obsoleti VCC-1 e VCC-2 che non hanno capacità anfibie.