C’era un tempo in cui la sorveglianza video ed audio era affidata a microfoni e telecamere piazzate in punti strategici del luogo che si voleva tenere sotto controllo. Ricordate i film in cui il finto tecnico si infiltrava nella casa o nell’ufficio del soggetto da controllare e sistemava un microfono del telefono o una mini-telecamera all’interno dell’apparecchio tv?
Erano sistemi molto ingegnosi, ma che presentavano comunque delle pecche, sia per la necessità di piazzare la base d’ascolto a qualche decina di metri dall’obiettivo, sia per la poca praticità di talune operazioni (per esempio nel caso in cui il soggetto si allontanava dalla stanza).
Da allora la tecnologia ha fatto dei passi da giganti ed oggi è molto più semplice tenere sotto controllo un luogo o un soggetto, grazie a speciali cimici GSM, che consentono di coprire distanze maggiori e non necessitano di un punto di ascolto prossimo all’obiettivo. Ma come funzionano le microspie GSM?
Il funzionamento delle microspie GSM si avvale di una tecnologia simile a quella del telefono cellulare, con tanto di carta SIM e microfono nascosto, in modo che le eventuali conversazioni siano riportate in tempo reale. Basta preimpostare un numero di telefono sulla microspia GSM, che potrà anche essere programmata per rispondere a segnali sonori (voci, accensione di un veicolo). Una volta che la microspia entrerà in funzione, invierà automaticamente un messaggio al telefono collegato, in modo che il ricevente con una semplice telefonata sul numero della SIM microspia – possa ascoltare le conversazioni del soggetto messo sotto controllo.
Niente più appostamenti sotto la casa o l’ufficio, nascosti in un furgone come dei ladri, ma un mezzo ultramoderno per seguire le mosse altrui senza destare sospetti. Non dimentichiamo poi che le moderne cimici sono difficilmente individuabili, viste le ridotte dimensioni e che possono essere attivate e disattivate a distanza sempre grazie ad un sms telefonico.