La Marina Militare degli Stati Uniti si doterà prossimamente di sommergibili che potranno lanciare in immersione i Blackwing, speciali droni militari, piccoli UAV, Unmanned Air sviluppati da AeroVironment con un’apertura alare di 50 centimetri. Il programma di sviluppo dei blackwing che va sotto l’acronimo di ‘awesum’ (Arma Avanzata Arricchita contro bersagli mobili), prevede che ne saranno acquistati fino a 150.
Il Blackwing, è un drone militare dalle caratteristiche particolari: piccolo UAV dotato di ali retrattitili, potrà essere lanciato in volo direttamente dai sommergibili della marina americana mentre sono in immersione. Questo aereo con un’apertura alare di 50 centimetri e un peso di circa 1800 grammi, sarà in grado di estendere le capacità di raccolta dati dei sottomarini della US Navy, sfruttando i suoi sensori ottici e a infrarossi.
Proiettato in aria da un tubo di lancio da 7 cm di diametro, lo stesso utilizzato per l’espulsione delle contromisure acustiche, una volta fuori dall’acqua sarà in grado di dispiegare le piccole ali; avrà un’autonomia in volo di 60 minuti e utilizzerà una propulsione di tipo elettrico.
Oltre a fornire ai sottomarini un nuovo e unico modo d’intervento, di intelligence, sorveglianza e ricognizione , il Blackwing UAV può quindi fornire dati ad alta velocità, di comunicazione, di comando e controllo tra navi geograficamente separate: come sottomarini presidiati, senza equipaggio, veicoli sottomarini e navi di superficie. Questi droni distribuiti raccolgono grandi quantità di dati durante lo svolgimento di varie missioni che vanno dalla caccia di mine al rilevamento oceanografico.
La marina militare degli Stati Uniti ha annunciato di volerne acquistare 150; un investimento cospicuo dal momento che questi innovativi droni hanno un costo piuttosto elevato. I Blackwing prodotti dalla società AeroVironment troveranno impiego sia nei sommergibili tradizionali che nei cosiddetti UUV, Unmanned Underwater Vehicles, ovvero i sottomarini privi di equipaggio.
Fonte navaldrones.com