2 giugno, la Repubblica italiana festeggia i suoi primi 70 anni

Il 2 giugno del 1946,  esattamente 70 anni fa, l’Italia voltava pagina: sceglieva la Repubblica col suffragio universale perché per la prima volta le donne furono ammesse al voto, contro la monarchia. Con la tradizionale cerimonia all’altare della patria, la parata militare ai Fori imperiali e le Frecce tricolori sul cielo di Roma, si sono svolte le celebrazioni per la Festa della Repubblica. In quest’edizione 2016 per la prima volta hanno sfilato anche 400 sindaci.

 

 


L’inizio delle celebrazioni per il 70 esimo anniversario della Repubblica è stato contraddistinto dall’omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano. Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano.

Il capo dello Stato, ha quindi raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, e ha preso posto sul palco presidenziale dove erano presenti le massime autorità dello Stato. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo.

Alla parata militare hanno sfilato in circa 3.600, tra militari e civili. In apertura, dopo la banda dell’Esercito, 400 sindaci con le loro fasce tricolori, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani: si tratta di una novità assoluta di quest’anno a simboleggiare come il 2 giugno sia la ‘festa di tutti’ e non solo delle Forze armate. Presenti alla parata anche gli studenti e i docenti di 53 scuole secondarie e gli atleti del Gruppo paralimpico della Difesa, reduci dagli Invictus Games svoltisi ad Orlando, dove hanno conquistato diverse medaglie.

Al termine della parata militare, il capo dello Stato ha lasciato il luogo della cerimonia a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, insieme al ministero della Difesa Roberto Pinotti, dopo aver ricevuto gli onori da parte di uno squadrone di corazzieri. In cielo sono nuovamente passate le Frecce tricolori.

 

Fonte ansa.it

Fonte video youtube.com

 

 

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